Brano: [...]nali, da Renato Sodini, da Nestore Cinquini e Gustavo Rontani.
Tra le azioni più importanti di questo periodo sono da ricordare il riuscito colpo di mano contro un posto di segnalazione nazifascista a Montramite, avvenuto alla fine di maggio, e l’attacco a una guarnigione di 35 repubblichini e 2 tedeschi che fu costretta alla resa. Nella stessa epoca giunse in Lucchesia, inviato dal Comando di delegazione delle Brigate Garibaldi della Toscana Alvo Fontani [Paolo], Questi, considerando l’eccessivo spezzettamento delle formazioni partigiane della zona, suggerì un piano per riunirle sotto un Comando unico. Inoltre, il 18 giugno, su Monte Cavallo, l’O.S.S. americano effettuò un lancio di armi e munizioni e paracadutò una missione munita di radiotrasmittenti e composta da 4 agenti: Toscanini, Lauri, Augusto e Aurelio.
Nel mese di giugno cadde il giovane e valoroso patriota lucchese Amos Paoli. Nonostante fosse paralizzato sin dall'infanzia agli arti inferiori, egli si era ugualmente gettato nella lotta raccogliendo, col suo carrozzino azionato a[...]
[...]e scendevano e risalivano per l’alta Versilia. La villa divenne così base di numerose spedizioni terroristiche: interi abitati, come le frazioni di Riva, Corvaia, Rione della Fucina e del Monte Altissimo furono incendiati e distrutti dai nazisti. Non pochi patrioti e partigiani furono impiccati e fucilati sul posto.
L’unificazione delle forze partigiane della Versilia fu decisa in una riunione tenuta alla Tacca Bianca con la partecipazione di Alvo Fontani, Ottorino Balestri, Lorenzo Bandelloni, Sergio Breschi e altri. Essa sarà realizzata soltanto nel successivo mese di luglio, a causa dello scatenarsi dell’offensiva nemica.
Il 26 giugno i tedeschi mossero all’attacco di Azzano, ma furono costretti a ripiegare dal distaccamento appostato a Lalle. Il giorno seguente aggredirono alle spalle le forze partigiane a quota 1.460 in direzione delle Cervaiole. Gli scontri si protrassero per alcuni giorni. I partigiani fecero saltare le strade di Rio Magno, i ponti di Luchera, dei Rossi e di Ruosina, infliggendo gravi perdite a una colonna tedesca ch[...]
[...] Ornato. Caddero in quei giorni Dino Viviani e Adelmo Rossi.
Gli Alleati effettuarono altri lanci di armi che permisero il rafforzamento delle unità partigiane. Il 24 luglio le diverse bande furono riunite nella 10a Brigata Garibaldi « Gi
no Lombardi », schierata lungo il crinale del Monte Gabberò e del Monte Lieto, da San Rocchino fino a Monte Ornato. Facevano parte del Comando della « Lombardi »: Ottorino Balestri [Libertas], comandante; Alvo Fontani, commissario politico; Lorenzo Bandelloni, intendente. La Brigata risultò composta da 3 compagnie, rispettivamente comandate da Guido Vannucci, Giancarlo Taddei [Beppe] e Loris Palma [Villa].
Il 28 luglio una pattuglia di S.S., spintasi in perlustrazione fino a Monte Ornato, colse di sorpresa due corvè partigiane, una che saliva alla base portando ceste di frutta e un’altra che scendeva a valle con tre muli. Tutti gli uomini furono catturati ma le sentinelle della base, che da lontano avevano scorto quanto accadeva, diedero l’allarme. Il pronto intervento della 13a Squadra servì a liberare[...]